Colloqui con le famiglie

Sono appena tornata dai colloqui con gli Insegnanti (classe 2 F): periodica tortura. Ore di fila, in piedi, mentre gli insegnanti, alcuni più di altri, si dilungano in chiacchiere con i genitori, incuranti delle decine di persone in fila fuori dalla loro aula.
Alle ore 19,30, quando per aspettare il mio turno alla fila dell'Ins. Pellegrini in palestra ho perso quello dell'Ins. Bonfitto M. di inglese, ho dovuto rinunciare, per sfinimento fisico, alla fila dall'Ins. Gambino, ultima rimasta nella scuola, la quale aveva ancora circa 20 persone in attesa fuori dall'aula: forse non si era accorta dell'ora? o delle persone ancora in fila? Penso che qualcuno avrebbe dovuto farle notare l'una cosa e l'altra, e intendo qualcuno della scuola, magari il Preside o chi per lui.
Altra precisazione: alle ore 19,20, dopo aver aspettato il mio turno per 25 minuti per colloquiare con l'Ins. Pompa, quasi non mi ha sbattuta fuori dall'aula perchè era stanca e perchè i genitori avrebbero dovuto sapere che lei sarebbe rimasta solo fino alle 19, in quanto reduce da diversi giorni di colloqui. Le ho fatto notare che, stando così le cose, avrebbe potuto lei, come i suoi colleghi insegnanti, velocizzare i colloqui stringendo il discorso all'essenziale, soprattutto per rispetto delle persone in fila, in piedi, nei corridoi, e che se lei era stanca, lo eravamo anche noi per ovvi motivi. Ma credo che non mi abbia neppure ascoltata: la stessa scena si è ripetuta anche l'anno scorso, ai colloqui di novembre, con la stessa insegnante e pressochè alla stessa ora. Quella volta ho pensato che fosse un atteggiamento episodico, dovuto a stanchezza, ma ora ho la conferma che si tratta di arroganza, e mancanza di rispetto umano: non si trattano così le persone.
Spero che queste mie rimostranze arrivino anche alla presidenza del Marconi, e che si prendano opportuni provvedimenti per evitare in futuro i disagi descritti. Grazie per l'attenzione.
La rappresentante dei Genitori della classe 2 F
Anna Di Paola